Ogni anno vengono diagnosticati circa 500.000 nuovi casi di tumori orali e orofaringei. Il tumore del cavo orale riguarda il tratto aerodigestivo superiore. Include il tumore del labbro, della mucosa labiale e orale, i due terzi anteriori della lingua, il trigono retromolare, il pavimento orale, la gengiva e il palato duro. Quasi il 70% dei tumori orali si manifestano con lesioni orali potenzialmente maligne, come macchie persistenti rosse o bianche nella bocca. 

Una diagnosi precoce può ridurre l’evoluzione maligna e migliorare i tassi di sopravvivenza. 

I fattori di rischio nei tumori del cavo orale

Il tumore del cavo orale è tra i dieci tumori più comuni, ma nella maggior parte dei casi può essere prevenuto riducendo l’esposizione ai fattori di rischio.

Ecco quali sono:

  • Tabacco e alcol

I prodotti a base di tabacco e il consumo di alcol sono i due fattori di rischio indipendenti attestati per il tumore del cavo orale. La maggior parte dei casi di tumore del cavo orale è legata al consumo di tabacco, al forte uso di alcool o all’uso combinato di entrambe le sostanze.

Il fumo di sigaretta è il modo in cui viene più comunemente consumato il tabacco, ma il suo uso in qualsiasi forma è causa di un maggior rischio di tumore orale: pipe, sigari, pipe ad acqua e tutte le forme di tabacco senza fumo (snus, tabacco da masticare, ecc.). Tutte e tre le forme di alcol (birra, alcolici e vino) sono state associate al tumore orale, sebbene il rischio associato agli alcolici e alla birra sia più elevato. Il tipico profilo ad alto rischio per il tumore del cavo orale è un uomo di età superiore ai 40 anni che fa uso di tabacco ed è un forte consumatore di alcol. Tuttavia il rapporto uomo-donna è passato da 6 a 1 nel 1950 a 2 a 1 nel 2015.

  • HPV

L’infezione orale da HPV aumenta il rischio di tumore orofaringeo di circa 15 volte.

  • Esposizione ai raggi UV 

L’esposizione ai raggi UV è un fattore di rischio per il tumore al labbro.

  • Fattori traumatici cronici o ripetuti 

Fattori traumatici cronici o ripetuti possono favorire la trasformazione delle cellule epiteliali.

  • Fattori ambientali e infettivi 

Insufficiente igiene orale, candidosi cronica, infezioni da herpes virus e condizioni di immunodeficienza, ad es. l’HIV, o la sindrome di Fanconi possono scatenare lo sviluppo di neoplasie orali, ma le evidenze sono attualmente scarse.

Prevenzione del tumore del cavo orale

I dentisti svolgono un ruolo importante nella diagnosi precoce del tumore orale. In particolare, il controllo del cavo orale e la diagnosi precoce aumentano le possibilità di rilevare la malattia nelle fasi iniziali. Solo il 30% dei tumori orofaringei viene identificato in fase iniziale, mentre il 50% viene diagnosticato allo stadio avanzato di metastasi (stadio III o IV).

Ciò è in gran parte dovuto ad una visita tardiva, alla diagnosi ritardata e alla mancanza di chiari protocolli di comunicazione tra dentisti e medici. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto nazionale di ricerca dentale e craniofacciale, l’esame di controllo del tumore del cavo orale dovrebbe includere il controllo visivo di viso, collo, labbra, mucosa labiale, mucosa orale, gengive, pavimento orale, lingua e palato

Gli specchietti orali possono aiutare ad osservare tutte le superfici. L’esame include anche la palpazione dei linfonodi regionali, della lingua e del pavimento orale. Qualsiasi anomalia che duri per più di due settimane dovrebbe essere riesaminata e sottoposta a biopsia.

La diagnosi precoce è di fondamentale importanza per ridurre la mortalità per tumore orale. La maggior parte dei tumori orali si sviluppa in aree che possono essere viste o palpate, pertanto la diagnosi precoce è possibile. I segni distintivi sono ulcerazione, indurimento, infiltrazione, sanguinamento e noduli.

Purtroppo la diagnosi viene emessa dopo che si sono sviluppati sintomi associati a stadi avanzati della malattia come malessere, disfagia, otalgia, odinofagia, movimento limitato della lingua, limitata capacità di aprire la bocca, nodi cervicali e sottomandibolari, perdita di peso e perdita della funzione sensoriale.

Al contrario, alcuni tumori possono essere asintomatici contribuendo ulteriormente ad una diagnosi tardiva. Gli esami di controllo specifico del tumore orale condotti dai professionisti della salute della bocca rimangono uno strumento importante per l’identificazione e la diagnosi precoce.

La gestione dei pazienti affetti da tumore del cavo orale è complessa. Gli effetti collaterali della terapia del cancro possono includere infezioni, mucositi e ulcerazioni orali, xerostomia, sanguinamento, dolore, osteoradionecrosi, perdita di gusto, trisma e carie. In questi casi sono necessarie prevenzione e gestione.

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